RED BULL DOMINA, FERRARI DELUDE, ALONSO GRAFFIA

RED BULL DOMINA, FERRARI DELUDE, ALONSO GRAFFIA

Batosta in casa Ferrari che inizia la stagione con problemi, incertezze e sorprese: il motore abbandona Leclerc, mentre Sainz non riesce a raggiungere il podio. Weekend perfetto invece per Red Bull, che inaugura il campionato nel migliore dei modi: doppietta Verstappen-Perez. Sorprende anche un indomabile Alonso che raggiunge il terzo gradino del podio con la sua “amata” Aston Martin.

“Un’altra categoria” così Leclerc ai microfoni di Sky Sport F1 giudica l’operato della Red Bull. “Loro hanno trovato qualcosa, perché non si è mai visto che in qualifica le due macchine sono alla pari e in gara eravamo un secondo indietro al giro” prosegue il monegasco. Basterà ora solo capire cosa sia questo “qualcosa” che spicca tra tutte le novità: il nuovo propulsore con il sistema di raffreddamento portato nella parte alta oppure l’ottimizzazione dello scambio termico nell’impianto frenante con l’introduzione della soluzione a due gusci nelle anteriori? Per il momento quello che appare chiaro è che Max Verstappen ha tra le mani (di nuovo) una monoposto impeccabile. 

Grande sconcerto, dunque, in Ferrari per il team avversario che sembra essere riuscito a superarsi ancora una volta. A Maranello bisogna correre subito ai ripari e decifrare la situazione al meglio possibile. L’affidabilità, infatti, tanto assicurata da Vasseur sembra aver giocato un brutto scherzo al giro 41, con il “no power” del numero 16 che ha infranto il sogno del terzo posto (pare per un problema all’endotermico).

Se il ritiro è stato il culmine della debacle, già numerosi problemi erano sorti nel weekend, in particolare nella SF23 numero 16. Durante le qualifiche erano volati pezzi di parafango (le cosiddette “ali di gabbiano”) e la strategia di risparmiare un treno di gomme sembrava poter dare un vantaggio in gara. Altro colpo di scena era arrivato nel pre-partenza domenicale con il cambio della batteria e della centralina, a seguito di anomalie ai sensori durante i controlli.

Ma i problemi che potrebbero segnare maggiormente la stagione sembrano altri: in primis il passo gara e la gestione delle gomme, ma anche i bloccaggi in fase di frenata e una velocità non all’altezza della concorrenza, nonostante il miglioramento sul dritto.

Tutt’altro scenario sembra vivere invece l’Aston Martin con uno scatenato quarantunenne al volante, che di smettere di divertirsi non vuole sentir parlare. Rivedere completamente la precedente monoposto sembra aver ripagato tutti gli sforzi e gli investimenti: un passo gara formidabile, una gestione gomme perfetta, numerosi passi avanti sul telaio e sul pacchetto aerodinamico. Del resto, come dichiarato dal team, l’eredità della monoposto 2022 si ferma ad un 5%: la AMR23 è del tutto nuova! In particolare, nel cuore pulsante gli scambiatori del flusso di calore sono stati collocati nella parte alta, a differenza della Mercedes che lasciandoli nella parte bassa per il momento rimane dietro con i tempi.

 

foto Media F1

Scritto da Gloria Dal Bianco

Redbull, Ferrari, Alonso, Aston Martin, Motorsport

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