JEDDAH CI CONFERMA LE GERARCHIE

Il weekend di Jeddah ha offerto agli appassionati di Formula 1 uno spettacolo ricco di emozioni e colpi di scena. Le sessioni libere hanno svelato fin da subito una McLaren in forma smagliante, dominata dai consueti rivali, Red Bull e Mercedes, impegnati a rincorrerla. Nel mentre, la Ferrari ha lasciato intravedere sprazzi di grande velocità, seppur con margini di miglioramento evidenti in vista delle qualifiche e della gara vera e propria.
Qualifiche: Pole Position e Penalità Iniziali
La griglia di partenza si è imposta senza grandi sorprese per i favoriti. Il dominio si è riconfermato con Max Verstappen a guidare verso la pole, sebbene a soli 10 millesimi di vantaggio su Piastri. Questo vantaggio ridotto potrebbe essere collegato ad una penalità a carico di Norris, che ha poi influenzato la formazione dei gruppi sul tracciato. Nel frattempo, Leclerc ha mostrato segni di comprensione sempre più profonda della vettura, migliorandone le prestazioni, mentre Hamilton continua a lottare, manifestando alcune difficoltà nel rapportarsi con la macchina.
La Partenza e il Subito della Gara
Al via, Verstappen riesce a mantenere il comando nonostante gli attacchi, dimostrando una solida capacità difensiva. Tuttavia, il traffico si complica quando Tsunoda e Gasly si trovano protagonisti di un incidente che costringe l’intervento della safety car. Un ulteriore episodio di contatto tra Piastri e Verstappen porta il pilota olandese fuori pista in curva, culminando in una sanzione: cinque secondi di penalità, che dovrà essere scontata durante un pit stop.
Lotta per le Posizioni e Strategie in Pista
Da qui, la corsa si trasforma in una battaglia tattica. Norris inizia una rapida scalata, riuscendo a guadagnare terreno su Sainz, e si distingue in particolare per essere uno dei pochi piloti a riuscire a sfruttare la “gomma bianca”, il cosiddetto pneumatico per le condizioni più impegnative. Nel frattempo, il giovane Kimi, posizionato tra le due Ferrari, si trova in una fase in cui è più vicino a sorpassare Leclerc che a subire il passaggio di Hamilton.
Le strategie di sorpasso e contrattacchi si affiancano a continui scambi di posizione: un attacco iniziale di Norris su Hamilton viene invertito, con il britannico che riconquista il vantaggio dopo una breve parentesi di scambio di ruoli. Dopo alcuni giri, Norris riesce a ottenere il passaggio, preparandosi ad attaccare Antonelli. Sul fronte di Hamilton, il pilota ha evidenziato problemi di scivolamento sul muretto, mentre Leclerc si concentra nel seguire da vicino Russell, segnando evidenti difficoltà nelle curve strette, in particolare la curva 15.
I cambi strategici in pista si intensificano: Pit stop per Bearman, chiamate in box per Piastri e Antonelli in chiave di possibile undercut su Leclerc. La Papaya di Piastri si manifesta nuovamente, sorprendendo Hamilton e costringendolo a rallentare, mentre Russell rientra in pista seguendo Sainz. In un momento cruciale, durante la radio si sentiranno sproni per Max, mentre, al giro 21, Piastri compie un eccellente sorpasso su Hamilton e, successivamente, Verstappen si vede costretto a entrare nei box per scontare la penalità. Al termine delle soste, Leclerc si ritrova leader della gara, rimanendo ancora senza aver effettuato il proprio pit stop.
Gli Scambi Finali e la Conclusione della Gara
Gli scambi di posizione continuano freneticamente durante i giri successivi. Hamilton, nel tentativo di rientrare nelle battaglie, concede l’esterno a Verstappen per rientrare in pista, ritrovandosi però nuovamente alle spalle di Antonelli. Charles mantiene un ritmo costante, mentre Alonso rassicura dopo un contatto con Bortoleto, comunicando che la vettura è in buone condizioni. Sainz coglie l’occasione per superare Ocon e fissare lo sguardo su Hülkenberg, con Bearman che si insedia per sorpassare Bortoleto.
Nel rientro in pista dopo ulteriori pit stop, Leclerc, sempre alla ricerca del miglior assetto, rientra alle spalle di Russell. Nel corso degli ultimi giri, Norris si posiziona subito dietro Leclerc, costringendo il monegasco a dare il massimo per non subire ulteriori distacchi, e a chiudere il sorpasso su Russell per raggiungere la terza posizione. La lotta per il podio si fa particolarmente intensa: mentre Norris pressa Leclerc arrivando a 1.4 secondi di distanza, la Ferrari del monegasco continua a lottare nonostante evidenti rallentamenti causati dalle doppiate (dati doppiati).
Il Gran Finale
Arrivati agli ultimi cinque giri, la tensione in pista è palpabile. Il duello tra Norris e Leclerc per il podio si intensifica, mentre Hamilton si scambia ripetutamente di posizione con Antonelli. Il finale è caratterizzato da una corsa fino all’ultimo giro, con Piastri che taglia il traguardo al primo posto, seguito da Verstappen e Leclerc che completano il podio.
Completano la classifica rispettivamente Norris, Russell, Antonelli, Hamilton, Sainz, Albon, Hadjar, Lawson, Alonso, un ulteriore Lawson, Bearman, Ocon, Hülkenberg, Stroll, Doohan, Bortoleto, Tsunoda e Gasly.
Il weekend a Jeddah si chiude così, con un emozionante mix di strategia, velocità e combattimenti incessanti in pista. Una giornata che ha regalato spettacolo a ogni curva e sorpasso, lasciando i tifosi ansiosi per le prossime sfide sul circuito internazionale.
Scritto da Christian Pio Gragnaniello
Foto: Formula1.com