FORMULA 1: TRA PASSATO E PRESENTE CON GUIDO SCHITTONE

FORMULA 1: TRA PASSATO E PRESENTE CON GUIDO SCHITTONE

Nell’ultima puntata di A Semafori Spenti abbiamo avuto il piacere di ospitare il giornalista storico della Formula 1, Guido Schittone. Un’occasione per parlare non solo del prossimo Gran Premio, ma anche per tracciare un interessante confronto tra i grandi campioni del passato e i protagonisti dell’era moderna del Circus.

La Ferrari e le aspettative per il Bahrain

C’è grande fiducia per il prossimo weekend di gara, ma secondo Fabio la vera Ferrari si vedrà solo in Bahrain. L’arrivo di Hamilton sembra aver portato una nuova spinta al team di Maranello, ma resta da capire quanto il progetto della monoposto sia stato adattato alle sue esigenze. Se i risultati non dovessero arrivare, avverte Schittone, potremmo assistere a cambiamenti radicali ai vertici del team.

Senna vs Prost: la rivalità che ha segnato la F1

Uno dei temi più interessanti della puntata è stato il dibattito sulle rivalità storiche della Formula 1, a partire dal celebre duello tra Ayrton Senna e Alain Prost. Un confronto che, come sottolinea Schittone, andava ben oltre la pista: Prost, più discreto e stratega dietro le quinte, contro un Senna carismatico, capace di raccontare se stesso e diventare un’icona trasversale. Una rivalità enfatizzata dai media, un modello narrativo che ancora oggi viene riproposto dalle moderne serie TV.

Hamilton, Verstappen e il confronto con il passato

Secondo Schittone, l’unico pilota moderno che può essere accostato a Senna è Lewis Hamilton, destinato a restare nella memoria collettiva della F1. Max Verstappen, pur essendo un talento cristallino, non avrà mai la stessa capacità di coinvolgere le masse. Tuttavia, per caratteristiche di guida e dominio tecnico, il paragone più corretto per Verstappen non è con Hamilton, bensì con Michael Schumacher.

Leclerc, Russell e le giovani promesse

L’arrivo di Hamilton sembra aver dato nuova spinta a Charles Leclerc, aiutandolo a crescere anche a livello caratteriale. Tuttavia, il monegasco dovrà concentrarsi al massimo per dimostrare di poter competere ai massimi livelli. In molti, forse, si aspettano troppo da lui, alimentando aspettative mediatiche che potrebbero non corrispondere alla realtà.

Parallelamente, George Russell viene spesso sottovalutato, forse anche dalla stessa Mercedes. La stagione in corso sarà cruciale per lui, con un assetto psicologico molto diverso rispetto al passato.

Kimi Antonelli: il talento da tenere d’occhio

Un altro nome caldo è quello di Kimi Antonelli, giovane talento su cui in molti ripongono grandi aspettative. Toto Wolff ha dimostrato grande intelligenza nel gestirlo, e Schittone è convinto che Antonelli abbia tutte le carte in regola per ottenere risultati molto importanti.

Nonostante qualche difficoltà iniziale nell’adattarsi alla gestione delle gomme rosse, il potenziale di Kimi è evidente. Secondo Schittone, appena riuscirà a trovare il giusto feeling con le mescole, sarà pronto a competere ad altissimi livelli. Il paragone con piloti che in passato hanno fatto “salti pindarici” di categoria è inevitabile: Antonelli ha bruciato le tappe, ma ha mostrato da subito un ritmo di gara eccezionale e una maturità sorprendente. Certo, la pressione della stampa e delle aspettative potrebbe rappresentare un ostacolo, ma Schittone si dice molto fiducioso.

Red Bull e la ricerca del nuovo Verstappen

Red Bull si trova in una fase di transizione, alla ricerca di un nuovo talento in grado di raccogliere l’eredità di Verstappen. Ma, al momento, non sembrano esserci giovani piloti con caratteristiche simili all’olandese. Inoltre, secondo Schittone, Verstappen stesso è un elemento “ingombrante” nello sviluppo della macchina, creando difficoltà nel team.

Regolamenti, test e il futuro della F1

Schittone si dice critico sulle attuali normative della Formula 1. Le doppie squalifiche viste recentemente sarebbero state inconcepibili ai suoi tempi, e la situazione potrebbe migliorare solo con la reintroduzione dei test, eliminando le gare Sprint e riducendo la dipendenza dalla realtà virtuale. Il giornalista è anche scettico sul nuovo regolamento tecnico, che prevede l’abbinamento tra motori endotermici ed elettrici: un progetto costoso e ancora poco esplorato, che potrebbe rivelarsi un vicolo cieco.

Ferrari, ali flessibili e attese per Suzuka

Guardando al breve termine, il focus resta sulla Ferrari e sulla regolazione dell’ala flessibile, un problema che non riguarda solo la Rossa. A maggio, altri team dovranno adattarsi alle nuove direttive, cercando il giusto equilibrio aerodinamico. In ogni caso, Schittone si dice positivo: sebbene i problemi di regolazione e settaggio non si risolvano in poco tempo – basti guardare Mercedes, che ha impiegato tre anni per trovare la quadra – si spera in miglioramenti già a Suzuka, una pista complessa ma indicativa delle potenzialità della vettura.

La stagione è appena iniziata, ma il dibattito è già acceso. Chi saprà davvero imporsi nel 2025?

Scritto da Christian Pio Gragnaniello 
Foto: formula1.com e Ferrari

Redbull, Ferrari, Mercedes, Verstappen, McLaren

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