FIA & T-TRAY GATE, BISOGNA CAMBIARE QUALCOSA!

L'argomento del weekend è stato il dispositivo RedBull che permette di gestire l'altezza da terra del T-Tray, ossia la zona di ingresso dei canali venturi posta davanti l'abitacolo; rappresenta una zona tecnica nevralgica per questa generazione di monoposto ad effetto suolo e per questo ha creato scalpore. L'accusa, spinta da McLaren, è pesante: violazione dello stato di parco chiuso da parte della RedBull.
LEGALE O ILLEGALE? Facciamo chiarezza Nel dispositivo che, per effetti meccanici simili a quelli di un ammortizzatore, è in grado di regolare l'altezza del T-Tray da terra NON vi è NULLA di illegale. L'illegalità sorge nel momento in cui il team sfrutti il sistema tra le qualifiche e la gara per avere il miglior assetto in entrambe le condizioni. Tuttavia ciò è del tutto improvabile e la faccenda è destinata ad essere dimenticata. La FIA se l'è cavata ponendo un sigillo al dispositivo, per assicurarsi che una volta stabilita un'altezza, questa non sia più modificabile. Effettivamente questa volta non si poteva fare molto altro, lo "scandalo" dell'anno rimane la questione ala-Mclaren, gestita in modo ridicolo dalla FIA. Ci si pone una domanda lecita ormai: una ventina di tecnici della Federazione come possono far fronte a circa 5000 ingegneri che lavorano in aziende all'avanguardia come lo sono i team di F1? Bisogna cambiare qualcosa, ed in fretta.
foto di Chiara Avanzo
Scritto da Jacopo Dimita