Ieri si è svolto il Gran Premio del Giappone, il quale riporta alla nostra mente una tragedia che 9 anni fa scosse (e che scuote tuttora per il tema della sicurezza dei piloti) il mondo del Motorsport: la tragica scomparsa di Jules Bianchi.

A Suzuka torna a trionfare Max Verstappen, regalando il titolo costruttori alla sua scuderia: RedBull festeggia così il suo 6° campionato.
Allo scattare dei semafori verdi è subito battaglia tra Verstappen e le due McLaren, con l’olandese che chiude la porta prima a Piastri e poi Norris che lo affianca. Doppio attacco da parte delle monoposto arancio. Ottima partenza di Alonso che, con gomma soft, passa da 10° a 6°.

Già al giro 1 si richiede l’intervento della SC per contatto tra Bottas e Albon, causato dal primo e con ripercussioni anche per altre vetture.
La SC rientra poi al giro 5 con Bottas che continua ancora a registrare problemi in quanto la macchina è danneggiata.
A regalare lo show sono i due piloti Mercedes, protagonisti di un vero duello: Russell supera il compagno ma Hamilton si riprende la posizione.
Al giro 12 Perez tampona Magnussen a seguito di bloccaggio, scendono rispettivamente in 17° e 18° posizione, errore che gli costerà 5 secondi di penalità.
Al giro 16 altro duello targato Mercedes, con Lewis che accompagna fuori il suo connazionale, scaturendo il disappunto di Russell manifestato nel team radio “vogliamo combattere tra di noi o con gli altri?”.

Al rientro dai box Leclerc sorpassa sia Alonso sia Ocon per non perdere il contatto con il gruppo davanti.
Perez, da ritirato, torna in pista al giro 39 solo per scontare la penalità di 5 secondi rimediata per il contatto con Magnussen per evitare di doverla scontare nel prossimo gran premio, per poi ritirare nuovamente la macchina.
Grandissimo sorpasso all’esterno di Leclerc su Russel al giro 45, ma Piastri è lontano e il podio sfuma.

La gara termina con la vittoria di Max seguito dai due piloti McLaren, Norris e Piastri.
Doppi festeggiamenti quindi a Suzuka: titolo costruttori per RedBull,  che festeggia con ben 19 secondi di vantaggio sulla McLaren di Norris, e 1° podio in carriera per Piastri, con Verstappen che definisce questa stagione “unbelievable”.

Credici Max, questa schiacciante supremazia lascia senza parole anche noi spettatori.

 

foto di f1.com

Scritto da Carlotta Rossi