F1, GP UNGHERIA: LA POTENZA DI SUPER MAX

F1, GP UNGHERIA: LA POTENZA DI SUPER MAX

La prima fila brucia dalla tensione di partire, di sapere chi avrà la meglio. Giro di formazione e …via! La battaglia dura poco: Verstappen primo, mentre Lewis errore dopo errore sfila in quarta posizione. Piastri vola in P2, come anche le Ferrari: quinto Leclerc e sesto Sainz. Tragico avvio per Zhou, che impiantato alla partenza causa problemi in fase di frenata a Ricciardo e soprattutto il ritiro di entrambe le monoposto Alpine.

Arriva la penalità per il disastro in partenza del 24 in Alfa Romeo: 5 secondi. Subito scontati al primo pit stop ai box, mentre le altre squadre iniziano a gestire il degrado gomme. I 50 gradi dell’asfalto, rispetto ai 35 di tutto il weekend, iniziano a farsi rilevanti per tutti. Per tutti tranne che per l’inarrivabile Verstappen: dopo 17 giri sono già 7 i secondi di vantaggio guadagnati dal secondo Oscar Piastri!
Iniziano i pit stop per le gomme hard. Problemi soprattutto per Leclerc e Alonso con soste ai box davvero lunghe. Intanto Hamilton via radio chiede perché la sua W14 sia così lenta e Verstappen, dopo un long-run prodigioso, viene richiamato ai box.
Russell prima di rientrare ai box decide di dare un po’ di spettacolo: si difende e poi attacca pericolosamente Perez per la quinta posizione…voglia di battagliare (anche se inutile per la gara) o volontà di aiutare il compagno di squadra?

Giro 32. Albon inaugura il secondo pit stop con le hard, proprio quando Russell con gomma gialla sottrae il giro veloce al leader. Oggi le medium sembrano essere la miglior mescola: Perez arriva agli scarichi di Hamilton per la quarta posizione. La gara si ravviva anche se per poco: finta dei meccanici Mercedes e box per la RB19 numero 11 con il pit stop record di 1.9 secondi.
Gara on fire soprattutto per Perez: non resiste nel sorpassare Piastri per ritornare in P4, alzando anche della polvere a causa del poco spazio lasciatogli dal rivale. I due finiscono addirittura sotto investigazione, ma alla fine la mossa dell’australiano non è ritenuta punibile.
Sconforto in casa Ferrari: Leclerc penalizzato di 5 secondi per aver superato il limite di velocità in pit. Ultima nota amara in ordine cronologico, che si va ad aggiungere al pit stop disastroso del numero 16 causato da una pistola rotta e alle prestazioni non scintillanti dello spagnolo. Ritorno del buio dopo le speranzose prestazioni di Barcellona?
Situazione totalmente diversa per super Max: si ri-impossessa del giro veloce, frantumando il precedente con il suo 1:20.504! Buone prestazioni anche delle McLaren: Stella ha mantenuto le sue promesse con quel “da Silverstone inizia la nostra vera stagione”.

Giro 70/70. Verstappen impercettibilmente taglia il traguardo per primo: abitudine ormai! “Yeah baby” urla in radio un fenomenale Norris in P2. Terzo Perez, che infrange il sogno del podio del poleman Lewis. Ferrari solo P7 con Leclerc e P8 con Sainz.

foto di F1

Scritto da Gloria Dal Bianco

F1, Redbull, Ferrari, Mercedes, Motorsport, McLaren

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