ABU DHABI 2024: IL GRAN PREMIO DELLE EMOZIONI, TRA ORGOGLIO FERRARI E IL TRIONFO DELLA MCLAREN

ABU DHABI 2024: IL GRAN PREMIO DELLE EMOZIONI, TRA ORGOGLIO FERRARI E IL TRIONFO DELLA MCLAREN

Il Gran Premio di Abu Dhabi 2024 ha chiuso la stagione di Formula 1 con una gara che, per intensità e colpi di scena, ha saputo catturare l’essenza più pura di questo sport. Per i tifosi della Ferrari, il sapore agrodolce del podio si mescola alla delusione per il titolo costruttori sfumato, ma la passione e la speranza per il futuro restano intatte.

Ferrari: un doppio podio che racconta di orgoglio e resilienza

La giornata era iniziata con sfide evidenti per il Cavallino Rampante: Charles Leclerc penalizzato di dieci posizioni per la sostituzione della batteria e Carlos Sainz, chiamato a tenere alta la bandiera della Scuderia contro una McLaren in forma smagliante. Eppure, in gara, entrambi i piloti hanno dimostrato di che pasta sono fatti.

Sainz ha lottato con costanza, mantenendo un ritmo eccezionale per tutta la corsa, mentre Leclerc, partito indietro, è risalito con una guida grintosa, chiudendo al terzo posto. Il podio finale con entrambi i piloti Ferrari è un risultato che infonde orgoglio, ma non basta a ribaltare il campionato costruttori. Il distacco con la McLaren era troppo ampio, e nonostante un grande sforzo, il secondo posto nel costruttori resta un obiettivo mancato.

McLaren: il ritorno al vertice con troppi errori

Un applauso va alla McLaren, che con la vittoria di Lando Norris e il titolo costruttori riconquista il palcoscenico della Formula 1 ai massimi livelli. Tuttavia, se il risultato finale è indubbiamente meritato, non si può ignorare il fatto che il team di Woking abbia spesso vacillato nel corso dell’anno.

Errori strategici da parte del muretto, come decisioni tardive sui pit stop o la gestione dei piloti in gara, in aggiunta alle sbavature evitabili da parte dei piloti stessi, hanno più volte messo a rischio risultati importanti. Oscar Piastri, pur mostrando grande maturità per un quasi-rookie, ha commesso diversi errori di valutazione nelle battaglie in pista. Anche Lando Norris, leader designato, ha avuto momenti di incertezza in cui ha mancato di concretizzare il potenziale della vettura. Il successo della McLaren, seppur significativo, deve essere un punto di partenza per migliorare la consistenza e la lucidità, che sono fondamentali per mantenersi al vertice.

Una gara di addii e promesse

Il Gran Premio di Abu Dhabi è stato anche teatro di addii importanti. Lewis Hamilton, alla sua ultima gara con la Mercedes, ha salutato un capitolo leggendario della sua carriera con un quarto posto. Dal 2025 lo vedremo in rosso, una scelta che accende i sogni dei tifosi Ferrari. Il sette volte campione del mondo non ha bisogno di presentazioni, e il suo arrivo porterà esperienza e motivazione al team.

Sono molti i piloti che hanno visuto il weekend consapevoli di un imminente cambio di casacca, più o meno redditizio, come il nostro Carlos Sainz; c'è poi chi ha solcato le piazzole per un'ultima volta in carriera come Kevin Magnussen e per molti altri vige il mistero: parliamo di Sergio Perez, Franco Colapinto, Valtteri Bottas e Zhou Guanyu.

Guardando al futuro: il sogno continua

Se c’è una cosa che il GP di Abu Dhabi ci ha insegnato, è che in Formula 1 nulla è mai scontato. La Ferrari ha dimostrato di essere una squadra capace di lottare e l’arrivo di Hamilton alimenta la speranza di un 2025 da protagonisti. Leclerc e Sainz hanno mostrato carattere e talento, e con una monoposto competitiva, il prossimo anno potrebbe essere quello giusto per tornare in cima. Siamo certi che in un eventuale successo della Rossa nel '25 ci sarà ancora lo strascico del lavoro svolto nel garage numero 55 in questi anni. Grazie Carlos.

Per la McLaren, invece, la sfida sarà confermare quanto di buono fatto nel 2024, ma eliminando gli errori che hanno spesso minato la loro stagione. Il loro ritorno al vertice è il risultato di un grande lavoro, ma solo la consistenza potrà mantenerli in quella posizione.

Conclusione

Il Gran Premio di Abu Dhabi 2024 è stato più di una gara: è stato un viaggio emozionante, un finale epico per una stagione indimenticabile. Noi tifosi della Ferrari guardiamo al futuro con il cuore pieno di passione e la testa alta, perché sappiamo che il Cavallino Rampante tornerà a splendere. E mentre celebriamo i successi di McLaren e Norris, non possiamo che attendere con impazienza ciò che il 2025 ci riserverà.

La Formula 1 è così: delusioni e gioie, rivalità e rispetto, ma sempre, immancabilmente, amore per la competizione. E questo amore, come il nostro, non si spegnerà mai.

foto Formula1.com
Scritto da Jacopo Dimita

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