LA F1 VUOLE INTRODURRE I PARASPRUZZI

Vertici FIA al lavoro per l’introduzione di paraspruzzi posteriori da montare sulle monoposto in condizioni di pioggia intensa: mai più episodi farseschi come Spa 2021 e maggiore sicurezza con scarsa visibilità!
"Gran Premio bagnato, Gran Premio… sfortunato!”: un detto che racchiude tutto il mondo della Formula1 sotto l’ombrello. Gli imprevisti sono dietro l’angolo e se si corre sempre al limite, in condizioni di bagnato la linea sembra quasi invisibile. Il principale problema si presenta al momento della partenza quando, schierate in griglia, le monoposto partono sollevando un vero e proprio muro d’acqua. Beato il primo…ma come ovviare lo svantaggio dei piloti successivi? La soluzione sarebbe stata ripresa proprio dalla vita quotidiana: i paraspruzzi. Ma quest’accessorio presente in tutti i veicoli e fondamentale per evitare l’innalzamento di detriti provenienti dall’asfalto o di gocce d’acqua risulterà essere vincente anche nella classe d’eccellenza automobilistica?
OBIETTIVO SICUREZZA E RISPETTO “Mi aspetterei di dimezzare l’effetto degli spruzzi, a parità di acqua” dichiara Nikolas Tombazis, responsabile tecnico della FIA. Un traguardo molto ambizioso ma che sicuramente garantirebbe al pilota una maggiore visibilità in condizioni da full wet, ma anche la certezza di gareggiare. Episodi come il GP del Belgio 2021 a Spa-Francorchamps, interrotto a pochi giri dalla partenza con una falsa gara disputata dietro alla safety car, non sono più accettabili. In gioco vi è il rispetto per i piloti che ambiscono al titolo mondiale, per i team e per tutti gli addetti ai lavori, ma soprattutto per il pubblico pagante. Il costo del biglietto, come quello del trasporto e dell’alloggio, deve assicurare lo spettacolo, anche sotto l’ombrello!
LA RICERCA VERSO IL FUTURO Al momento sono in corso simulazioni volte a dimostrare la vera utilità dei paraspruzzi. Se da una parte i tecnici non sembrano preoccupati dall’effetto causato all’ aerodinamica, la vera e propria sfida è capire l’esatta quantità d’acqua sollevata dal diffusore posteriore rispetto a quella innalzata dalle gomme. Successivamente si procederà con verifiche sperimentali dei prototipi costruiti. La data del debutto in F1 è prevista per la stagione 2024, anche se potrebbero già comparire dalla seconda metà del prossimo campionato, in concomitanza alle gare maggiormente soggette a possibile pioggia.
SOLUZIONE TEMPORANEA…O FORSE NO L’idea attuale vede i paraspruzzi come accessorio removibile, da montare alle monoposto esclusivamente in condizioni da full wet (ipoteticamente in due o massimo tre gare a stagione). Per la rimozione invece sembra che bisognerà aspettare la conclusione della gara, eliminando l’eventualità di un pit stop specifico in caso di miglioramento delle condizioni. Tuttavia, non viene del tutto scartata l’opzione “paraspruzzi come elementi fissi” nel caso in cui non dovessero influenzare l’aerodinamica.
foto: motorsport.com
Scritto da Gloria Dal Bianco