LA F1 PARLA RUSSO?

LA F1 PARLA RUSSO?

Oliver Oakes si è dimesso improvvisamente dal ruolo di team principal di Alpine pochi giorni dopo l’arresto del fratello William Oakes, direttore di Hitech Grand Prix. William è stato arrestato il 1° maggio 2025 a Silverstone Park con una grande somma di denaro contante e successivamente accusato di trasferimento di proprietà criminale. Attualmente è in custodia dopo un’udienza in tribunale. Sebbene Alpine abbia dichiarato che le dimissioni di Oliver non sono legate a disaccordi interni al team, la tempistica ha sollevato speculazioni. 

Legami tra Oakes e Mazepin

Oliver Oakes è il fondatore di Hitech Grand Prix, team in cui Dmitry Mazepin, attraverso la sua azienda Uralkali, ha investito nel 2020. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022, Mazepin ha ceduto le sue quote a Oakes, che è diventato l’unico proprietario del team. 

Nel febbraio 2025, Mazepin è stato avvistato nel paddock della F1 durante i test pre-stagionali in Bahrain, nonostante le sanzioni europee a suo carico. Oakes ha commentato l’incontro dicendo: “È un mio amico, ero insieme a lui in Hitech. So che era qui per incontrare un altro suo amico. È stato bello vederlo, ma non voglio entrare nel merito della questione.” 

Implicazioni per la Formula 1

Attualmente, non ci sono prove concrete che colleghino direttamente Oliver Oakes a attività illecite o che suggeriscano un coinvolgimento della mafia russa. Tuttavia, la presenza di Dmitry Mazepin nel paddock e i suoi legami passati con Hitech Grand Prix sollevano preoccupazioni sulla trasparenza e sulla sicurezza all’interno della Formula 1.

Dopo le dimissioni di Oakes, Flavio Briatore ha assunto il ruolo di team principal di Alpine. Briatore, precedentemente bandito a vita dalla F1 per lo scandalo “Crashgate” del 2008, ha visto la sua squalifica revocata nel 2010 e ha fatto ritorno nel 2024 come consulente esecutivo del team. La sua nomina è stata orchestrata dal CEO di Renault, Luca de Meo, in un periodo di instabilità all’interno della leadership di Alpine. 

Considerazioni finali

Sebbene non ci siano prove dirette di attività illecite da parte di Oliver Oakes o di un coinvolgimento della mafia russa, la situazione evidenzia la necessità di una maggiore trasparenza e vigilanza all’interno della Formula 1. La FIA e le autorità competenti potrebbero dover esaminare più attentamente i legami finanziari e personali dei dirigenti e dei team per garantire l’integrità dello sport.

Comunque Al momento, la Formula 1 non sembra affrontare rischi immediati, ma la comunità sportiva e gli appassionati continueranno a monitorare attentamente gli sviluppi futuri.

Scritto da Fabio Paradiso
Foto: Formula1.com

F1, Motorsport, FIA

© F racing TV - Tutti i diritti riservati - Powered by INFOTREK

This website is unofficial and is not associated in any way with the Formula 1 companies. F1, FORMULA ONE, FORMULA 1, FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP, GRAND PRIX and related marks are trade marks of Formula One Licensing B.V.