La gara che si è disputata ieri a Barcellona nel circuito di Catalonia è stata l’ennesima conferma che tra Leclerc è il suo team non c’è buona aria.

Charles Leclerc sta percorrendo il giro numero 42. Mancano quattordici giri alla bandiera a scacchi ed il monegasco è in procinto di effettuare l’ultimo pit-stop della propria corsa. In questi istanti il pilota, insieme al muretto, cerca di capire lo pneumatico migliore da montare per l’ultimo stint.

Era chiaro che avrebbe dovuto cercare di spingere al massimo per provare a recuperare finalmente posizioni ed entrare quantomeno in zona punti. Per questo motivo, complice un prima parte di gara disastrosa con la gomma hard, il 25enne monegasco aveva chiaro in mente di proseguire con un nuovo set di gomme soft, seppur usate.

Ma questa è stata la discussione tra lui e il suo ingegnere di pista Xavi Marcos:...

QUESTA È LA CONVERSAZIONE VIA RADIO:

Proprio nel momento in cui Leclerc ha già imboccato la corsia dei box dal muretto della Ferrari arriva la doccia gelata: "Montiamo le hard!" ignorando dunque completamente la volontà del driver monegasco. Quell'episodio fa salire la tensione alle stelle con il 25enne di Monte Carlo che rientra in pista e da lì al termine del gran premio piomba in un infastidito silenzio mettendo fine alle comunicazioni via radio con Xavi Marcos e con il muretto della scuderia di Maranello. 

Qui torniamo a un argomento che avevamo già parlato qualche tempo fa, il pilota deve farsi sentire, la maturità di un vero campione è proprio quello di farsi valere e far sentire le proprie volontà. Verissimo che i tecnici hanno ( in teoria) tutto sotto controllo con i dati per capire quali assetti i cambiamenti fare durante la gara, ma il pilota è lui che sta guidando e sente la sensazione della macchina, e lui che deve con gentilezza e a volte no, far sentire la sua voce…. Se andiamo a vedere la conversazione che ha Verstappen con il suo ingegnere si capisce per lui è pluri campione del mondo, perché di fa rispettare. 

CONVERSAZIONE RADIO DI MAX: 

La differenza tra due piloti, Verstappen e Leclerc.

Caro Charles, per essere un campione del mondo ci vuole una buona macchina, è vero, ma ci vuole anche carattere da vero campione, dove far sentire la sua voce, dove mettere dei paletti ai suoi ingegneri, che forse non sono adatti per lui o lui non è adatto per questa squadra!!!

foto F1, FormulaPassion

Scritto da Fabio Paradiso